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La prof. bacchetta una “classe politica”.

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Lunedì, 27 marzo, alla vigilia di quella che già si annuncia come una assise complicata, incontriamo la dott.ssa Marro, capogruppo di Campania Libera, per approfondire alcuni aspetti salienti dalla attuale stagione politica casoriana.

Ex assessore alla cultura e spettacolo della giunta Carfora, fedelissima del Senatore, consigliere comunale tra i più votati alle ultime amministrative, oggi la Marro, nella nuova veste di draconiana oppositrice, rappresenta una delle voci politiche più critiche nei confronti dell’attuale amministrazione Fuccio,tacciata, in più di un’occasione -e senza mezzi termini-, di totale inadeguatezza politica; durante l’intervista peraltro non risparmia a qualche suo ex-alleato stoccate di una classe ignota al suo governatore in regione ( dobbiamo concludere che sia meglio declamare Shakespeare che leggere Hegel ?).

La signora ha verve, stile, grandi abilità comunicative: notevole capacità di ponderare le parole ( qualità non scontata in questi tempi infausti per la semantica) padronanza dell’eloquio, risultando dialetticamente elegante ed efficace, sempre pertinente, mai banale. Un vero piacere seguire il filo logico del suo pensiero, soprattutto quando i piani di lettura sono diversi. Di contro, ravvisiamo una naturale riluttanza alla critica ( ergo autocritica), una pur comprensibile reticenza rispetto all’operato politico del proprio governo cittadino, frutto indigesto di quel sodalizio  Carfora-Casillo poco felice che concludeva anzitempo il proprio mandato; qualche luce e troppe ombre. Una gestione umana e politica con alterne fortune e continui dissapori, spaccata in due schieramenti in perenne tregua ( o finché dura … )implosa infine nelle sue gravi contraddizioni interne; una esperienza che ha lasciato in eredità  un bilancio in rosso, progetti cestinati, opere incompiute, qualche indagine della magistratura in corso, ma soprattutto prodotto quella frammentazione del mosaico politico casoriano che in molti casi ha liberato “forze tradizionali”( o talora inutili sforzi ) a sostegno del nuovo corso “ rivoluzionario”, secondo quel principio universalmente riconosciuto quale negazione della coerenza, il trasformismo.

Come sempre cerchiamo di garantire un confronto sereno durante il quale il nostro interlocutore possa esprimere liberamente il proprio pensiero: in questi casi non conta infatti la nostra opinione, né avrebbe senso incalzare il nostro ospite ( considerati anche i tempi lesinati concessi dal fruitore medio che bazzica il social), ma quella del lettore/ video ascoltatore, che avrà l’opportunità, se vuole, di approfondire gli argomenti trattati e stabilire infine, in base alle proprie capacità di discernimento, come stiano realmente i fatti.

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Attualità

Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”

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Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.

Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.

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Attualità

Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna

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La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.

Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.

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Attualità

Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’

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Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.

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